Un regalo speciale dal Vietnam

suore domenicane

Accogliere arricchisce

Le esperienze di accoglienze finiscono sempre con un arricchimento vicendevole. Tante delle nostre comunità lo possono testimoniare perché, numerose volte, abbiamo aperto le porte di casa a laici che venivano per un tempo di volontario: essi ci hanno portato la forza dei loro talenti, della loro voglia di fare qualcosa per gli altri e noi gli abbiamo ridato la gioia di vivere con semplicità, tra la gente.
Qualcosa di più intenso ancora succede quando a bussare alle nostre porte sono suore di altre congregazioni, che chiedono un alloggio per un periodo di studio, come l’hanno fatto due suore domenicane irachene, ospite per 5 anni in due delle nostre comunità di Bologna ed ora tornate in patria a continuare la loro missione. Si sono sentite a casa e noi abbiamo visto l’Iraq diventare parte del nostro mondo.

Costruire una vita religiosa più interconnessa, intercongregazionale ed interculturale

In Casa generalizia, è da oltre 5 anni che sono ospite da noi delle suore domenicane vietnamite che studiano a Roma. Le prime arrivate si sono laureate e sono tornate in Vietnam, con la gioia di tenere in mano i loro preziosi diplomi e negli occhi le lacrime di chi lasciava una casa diventata loro e tanti affetti. Sono queste le esperienze che ci permettono di costruire una vita religiosa più interconnessa, intercongregazionale ed interculturale, perché i legami che tessono la comprensione, il rispetto, l’interesse per l’altro, l’amicizia, la preghiera, il lavoro, i pasti, i dialoghi e i giochi… sono solidi ponti su cui non temiamo di camminare per incontrare altre culture e amare altri carismi, altri fondatori, senza perdere il tesoro di ciò che è nostro.

I santi appartengono a tutti

E la prova che questa dinamica funziona realmente è il regalo speciale che abbiamo ricevuto a luglio 2021 da una suora domenicana di Buì Chu (Vietnam), sr. Teresa Đinh Dung, recentemente laureata alla Pontificia facoltà di scienze dell’educazione – Auxilium. Ci ha offerto una bellissima statua in legno, realizzata a mano da un artigiano vietnamita. Non era una statua della Madonna, come pensavamo prima di scartare il regalo, ma quella di un domenicano. E quel domenicano non era san Tommaso né san Vincenzo Ferrer, ma uno a noi particolarmente caro, che l’artista aveva voluto ricordare con queste parole: “Pater Giocondo Pio Lorgna, 27.09.1870 – 08.07.1928”. Non, non è di tutti i giorni che una suora onori il fondatore di un’altra congregazione, e poi in questo modo. L’accoglienza è davvero un valore evangelico che ci rincammina verso la comunione e restituisce al popolo di Dio i doni ecclesiali che sono i santi e i fondatori.
 

cappella casa generalizia

10-01-2022