A tavola con San Domenico. Intervista al pittore e docente Arben Nipolli

Dipinto di San Dominico di Arben Nipolli

“Ho cercato di esprimere quanto ho colto dal carisma di questo grande Santo”
Nell’ambito delle iniziative per gli ottocento anni dalla morte di san Domenico, nella Scuola Imelda Lambertini di Elbasan (Albania), è stata realizzata dal pittore e docente Arben Nipolli un’opera murale sul Santo spagnolo. Ne parliamo in questa breve intervista.

Professore, cos’è l’arte per lei?
Domanda molto difficile. Credo che la maggior parte delle persone pensi di conoscere il significato della parola arte e senza dubbio c’è chi afferma di conoscere la profondità di questo termine. Simpatizzo per quelle persone che si sono occupate d’arte, ma non hanno osato definirla temendo di impoverirla, di costringerla in categorie troppo ristrette. Tuttavia, volendo rispondere alla domanda, io condivido quanto esprime a tal proposito un pittore di livello, uno dei più grandi, Pablo Picasso, che ha definito lo scopo dell’arte come quello di “pulire le nostre anime dalla polvere della vita quotidiana”.

C’è qualcosa di particolare che vuole esprimere attraverso le sue opere?
Creare un’opera d’arte è una missione che l’artista stesso vuol compiere, in base a quanto ha deciso, pensando che quest’opera “resisterà” alle generazioni future poiché l’arte porta con sé il mistero senza il quale il mondo non esisterebbe.
Un’opera d’arte ha molte prospettive, per vederle devi aprirti all’ infinito. Io cerco di realizzare una parte del mistero che l’arte racchiude in sé.

C’è una ragione particolare nella scelta dei colori usati per il suo dipinto?
I colori che uso sono sempre intrecciati. La creatività mi aiuta ad esprimerli in un modo personale: cerco di portare il calore dei colori nell’immagine e di ammorbidirli con le tonalità, lasciando tuttavia che il contrasto sia dominante nell’opera. La scelta dei colori dipende dall’idea e dal motivo da realizzare.

Cosa vorrebbe trasmettere alla nostra scuola di Elbasan con questo dipinto di San Domenico?
Raffigurare il Santo su un muro della scuola è stata per me una grande responsabilità, come dover superare un esame difficile all’università. Mi ripetevo: “vorrei che questo mio lavoro diventasse qualcosa di incisivo nella quotidianità di chi frequenta la scuola. Entrare nella vita di chi lo guarda ammirato.” Certo, io ho avuto un mio modo di vedere San Domenico, ne ho dato una mia interpretazione. Ho cercato, selezionando colori e sfumature, di realizzare un’opera che utilizzasse, nell’armonia delle forme e dei colori, il linguaggio della bellezza. L’arte in fondo dovrebbe portare chi la osserva ad intercettare il linguaggio della bellezza universale. Un buon dipinto credo debba comunicare luce, muovere delle emozioni anche forti e soprattutto suscitare benessere. Spero, in quest’opera, di esserci un po’ riuscito!
 

 

Logo della scuola "Scopri le meraviglie della vita"
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Decorazione della scuola
Decorazione della scuola

 

14-10-2021