Dio non è un'idea. È presenza che disarma. È amore. Una delle vie decisive che Dio ha usato per manifestarsi una volta per tutte è stato Gesù Cristo. Gesù è la prova più grande che Dio esiste, perché in Gesù la presenza di Dio si fa viva e tangibile.
"Nessuno ha mai visto Dio" (Gv. 1,18). Dio stesso è l'"invisibile" (1Tim 1,17). Ma per noi, le sue creature, in un certo senso, "l'invisibile di Dio - il potere eterno e la divinità diventano visibili all'intelligenza delle sue opere" (Romani 1, 20).
Fin dall'inizio dei tempi, Dio si è fatto conoscere attraverso la creazione. Inoltre, Dio esiste perché si manifesta anche negli eventi che si verificano tra gli uomini nel corso della storia. E l’episodio più significativo della storia umana è il passaggio di Gesù di Nazareth lungo le strade della Palestina. Sappiamo per fede che quest'uomo Gesù è Dio. Non aveva apparenza divina. Ma in lui la divinità si manifestava pienamente attraverso segni umani.
Il messaggio di Gesù consiste nel mostrare che non ha senso voler conoscere Dio in sé stessi, direttamente. Chi vede e contempla Gesù con occhi chiari, capirà tutto ciò che si può capire di Dio in questo mondo. "Egli è l'immagine del Dio invisibile (Col 1,15), l'unico che può farlo conoscere in tutta la Sua verità (Gv 1,18).
L'audace richiesta di Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta" (Gv 14,8) esprime la più profonda aspirazione dell'umanità a cercare Dio. E la risposta di Gesù ci assicura che questa ispirazione può già essere realizzata: "Chi ha visto me ha visto il Padre" (Gv 14,9). Questo è l'unico "modo" per conoscere e raggiungere Dio. Questa è la 'verità' di Gesù: "Nessuno viene al Padre se non attraverso di me". Se mi conosceste, conoscereste anche il Padre" (Gv 14,6-7).
L'uomo Gesù è l'immagine pura e fedele del Dio invisibile. Tutta la sua esistenza umana lo porta a mostrare Dio e di conseguenza a credere che Egli esiste.
Suor Alexsandra Carneiro Costa
São Paulo - Brasil