Amare più che essere amati; servire più che essere serviti: la vocazione

Professioni Manila

Manila, 24 maggio, ore 10:00: Nguyen Thi Thuy Duong, Nguyen Thi Bong e Hoang Thi Thanh, fanno la loro prima professione religiosa. Vogliamo condividere con voi una breve intervista su come queste tre giovani vietnamite hanno vissuto quest’intima esperienza. 

 

Sr. Nguyen Thi Bong

Suor Bong, quali sono i tuoi sentimenti e le tue emozioni in questo momento?

Fare la professione religiosa sotto il lockdown causato dall’emergenza Covid 19, è stato un po’ un sacrificio soprattutto perché non ho potuto avere accanto, fisicamente intendo, la mia famiglia. Ma la privatizzazione della cerimonia ha accentuato l’eccezionalità dell’evento: la professione dei miei voti al Signore. La risposta gratuita alla Sua chiamata.  In questo momento, sentendo vicina la data della mia professione, posso dire che i miei sentimenti e le mie emozioni sono racchiusi in cinque parole: gratitudine, felicità, emozione, tensione e apprensione. Sono così grata e felice di aver ricevuto la chiamata di Dio alla vita consacrata perché rispondendo ho potuto intraprendere un cammino formativo che mi ha permesso di approfondire ogni giorno il mio rapporto con Lui. Il Signore mi benedice e mi protegge continuamente. Con il mio «Sì» gli ho consacrato la mia vita. I voti che ho professato esprimono la mia totale donazione a Lui, l’intenzione di amarlo e di farlo conoscere attraverso la Congregazione. Com’è bello! Certo che sono emozionata per questo momento. La mia unica apprensione è per l’ulteriore formazione che mi aspetta. Sarò una Suora a tutti gli effetti e ciò comporterà una nuova missione, una sfida che richiede molta responsabilità e versatili capacità. Eppure mi sento dentro un grande coraggio perché sempre confido nell’amore e nella provvidenza di Dio. Credo che Lui abbia un grande progetto per me nel futuro. 

Qual è il tuo sogno sulla missione come modo di vivere la tua consacrazione totale? 

Il mio sogno è di essere una presenza efficiente tra le persone con cui interagirò, in primo luogo tra le Sorelle, nella comunità dove andrò a stare e poi tra i bambini e i giovani. Il mio desiderio è quello di far conoscere la nostra Congregazione a tutti, nel mondo, soprattutto nel Vietnam, il mio paese di origine. 

Nello scegliere la vita religiosa, qual è il messaggio che puoi dare ai giovani di oggi?

Il mio messaggio ai giovani d’oggi è questo: vivere ogni momento della vita come un dono significativo, con impegno e gioia, dove sempre si può sentire la presenza di Dio. Soprattutto, se un giorno dovessero riconoscere la voce di Dio di rispondere prontamente e senza indugio. Se la chiamata fosse alla vita religiosa? Perché non rispondere con generosità? Incoraggio caldamente i giovani a non temere. È bella la vita religiosa! E ricca! Quando il Signore chiama i giovani è perché ha bisogno della loro collaborazione e avrà sempre cura della loro vocazione. Il Signore li benedica tutti!

Sr. Nguyen Thi Bong

 

Sr. Hoang Thi Thanh

Suor Thanh quali sono i tuoi sentimenti e le tue emozioni in questo momento?

Una sensazione di estrema felicità mai provata prima! 
Il giorno della mia professione ho provato un’emozione fortissima tanto che ho pianto dalla gioia. La cerimonia si è svolta all’interno della comunità con, purtroppo, festeggiamenti limitati a causa delle ristrettezze dettate dal lockdown dovuto all’emergenza Covid 19 che mi ha privata della presenza di familiari e amici. Ma niente può togliermi l’amore e la felicità che Dio mi dà, neppure il virus. Perciò, invece di essere triste e lamentarmi della situazione mi sono proposta di trarne profitto. Mi sono detta che la quarantena comunitaria mi stava offrendo più tempo per pregare e per meditare su tutte le benedizioni ricevute da Dio. Prime fra tutte la possibilità di seguirlo nella vocazione religiosa.  Ed è in questo momento, soprattutto in questo momento di crisi che Lo lodo e Lo ringrazio per avere, tra tanti, scelto proprio me.  

Qual è il tuo sogno sulla missione come modo di vivere la tua consacrazione totale? 

Sono una persona di fede e perciò consapevole che la missione è prima di tutto servire e non essere serviti. È questo che più mi attrae della vocazione: la missione. 
La missione non è un lavoro, un compito che devo svolgere. La missione è amore. È una spinta che parte da dentro, energia pura che desidero investire interamente nella missione. Il mio sogno è quello di dedicarmi totalmente ad essa.  

Nello scegliere la vita religiosa, qual è il messaggio che puoi dare ai giovani di oggi?

Ai giovani dico: «Voi siete il respiro della Chiesa e del mondo in generale. Siete la speranza degli adulti e l’esempio per le generazioni che verranno. Perciò chiunque e ovunque voi siate, non importa il colore della pelle, l’estrazione sociale e/o culturale, ricordate che l’Amore è di tutti.  Perciò quando parlate tra di voi oppure desiderate costruire un mondo migliore per tutti usate il linguaggio dell’Amore».

Sr. Hoang Thi Thanh


Sr. Maria Nguyen Thi Thuy Duong

Sr. Duong, quali sono i tuoi sentimenti e le tue emozioni in questo momento?

Sono sentimenti di immensa gioia e di grande pace interiore. In realtà è difficile da descrivere! Sento molto più vicina la presenza di Dio, per esempio. E gratitudine. Sono grata per tutte le benedizioni ricevute nell’anno passato se penso che in questo ci ha colpito il virus. 
Questa pandemia influisce anche sulla mia vita. Qualche volta mi sento scoraggiata e mi scopro preoccupata per il futuro e per la mia famiglia. Le notizie sulle migliaia di morti, in tutto il mondo, mi hanno riempita di tristezza. Ho pregato molto per il mondo e per me stessa perché stiamo tutti lottando per un futuro migliore. E sono convinta che Dio abbia un piano preciso per ciascuno di noi, ecco perché la cosa che mi sento di fare in questo momento è di continuare ad avere fiducia in Lui. 

Qual è il tuo sogno sulla missione come modo di vivere la tua consacrazione totale?

Il mio sogno più grande è quello di diventare una predicatrice carismatica, un’insegnante ispirata e una buona sorella. E desidero che ogni mia azione sia feconda per il Regno di Dio e per la nostra Congregazione. 

Nello scegliere la vita religiosa, qual è il messaggio che si può dare ai giovani d'oggi?

Il mio messaggio ai giovani d’oggi è: «Non basta imparare a pensare in modo positivo se questo non è sostenuto dal pensare a Dio durante tutto il giorno. Ricordate che il Signore è sempre con voi. Ci saranno battaglie dure ma non vi arrendete. Cercate rifugio in Lui, apritegli il vostro cuore con fiducia!»

Sr. Maria Nguyen Thi Thuy Duong
 

07-07-2020